Giuseppi sparge bugie sulle macerie del sisma

Giuseppi sparge bugie sulle macerie del sisma
Giuseppe Conte (Ansa)

Detesto gli anniversari delle tragedie. Che si tratti di disastri naturali o di stragi, l'appuntamento si risolve sempre con cerimonie inutili, dove le autorità ripetono frasi stereotipate, facendo promesse che sanno già di non poter rispettare o, peggio, di non avere alcuna intenzione di mantenere. Non ha fatto eccezione la commemorazione del terremoto di Amatrice. Dal giorno in cui il sisma seppellì, uccidendole, 299 persone sono trascorsi quattro anni e la ricostruzione dei 138 paesi che tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria furono sconvolti dalle scosse non è mai praticamente iniziata. Ai 40.000 sfollati furono promessi rapidi interventi e due anni fa, poco dopo essersi insediato, Giuseppe Conte si recò di persona nell'epicentro del terremoto, promettendo l'inizio dei lavori. Risultato, dopo altri 700 giorni il presidente del Consiglio è tornato sul luogo del misfatto, pronto a ripetere la solita litania, ma questa volta non ha trovato la claque che si aspettava, bensì tante persone arrabbiate che non hanno lesinato critiche. La cerimonia, causa Covid, prevedeva una messa all'aperto nel campo sportivo con le sedie opportunamente distanziate. Ma quei (...)

L’economia balla e la Cina valuta tagli ai dazi
Xi Jinping (Ansa)
Le imprese reclamano per gli extracosti e il governo pensa di sospendere le gabelle del 125% sulle importazioni dagli Usa di aerei a noleggio o apparecchiature mediche. Donald Trump: «Xi Jinping mi ha chiamato». Apple sposta in India la produzione di iPhone.
Si pensava servissero mesi e invece in poche sedute il Ftse Mib ha recuperato più dell’80% delle perdite. Così come i listini Usa.
Fa cilecca il programma di Zelensky per reclutare baby soldati
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Nonostante un video promozionale e la promessa di vari benefit, solo 500 ragazzi tra 18 e 24 anni hanno risposto all’appello. Mentre le diserzioni sono decine di migliaia.
L’Europa intralcia la pace di Trump in Crimea
Steve Witkoff e Vladimir Putin (Ansa)
Usa pronti a dare la penisola a Mosca, i «volenterosi» si oppongono. Persino il sindaco della capitale ucraina evoca la cessione. Il tycoon: «Zelensky capisce, oggi potrei parlarci». Witkoff da Putin: «Siamo più vicini».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy