Per farci rispettare dai francesi facciamo come loro

Per farci rispettare dai francesi facciamo come loro
(Ansa)

Ma quanto sono umani questi francesi? Sono così umani che mentre Sergio Mattarella lisciava il pelo a Emmanuel Macron sull’accoglienza ai migranti, il governo guidato da Elisabeth Borne si accordava con quello inglese per fermare barconi e gommoni in partenza dalle coste di Calais e dirette verso quelle del Regno Unito. In altre parole, mentre i cugini transalpini sostengono che per ragioni umanitarie non si possono bloccare i clandestini che pretendono di sbarcare in Italia, quando si devono occupare dei clandestini che vogliono raggiungere la Gran Bretagna cambiano opinione, impegnandosi (non si sa in cambio di che cosa) ad ostacolare i profughi pronti ad attraversare il canale della Manica. Vi sembra un controsenso? Anche a noi, ma al di là dell’evidente contraddizione, si capisce che i motivi umanitari nella disputa fra Italia e Francia sul caso della Ocean Viking non c’entrano nulla.

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Un viaggio nel tempo per sbirciare nel salotto di Fryderyk Chopin e assistere a uno dei leggendari recital che il compositore polacco offriva agli amici. Francesco Libetta ci guida alla scoperta di Chopin selon Chopin: un album a cavallo tra sogno e filologia.

Per Mattarella la democrazia è in pericolo ma non si guarda allo specchio
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Magari vi sembrerò ossessionato dalle prediche di Mattarella, ma leggere che il presidente della Repubblica si preoccupa per il crescente fenomeno dell’astensionismo e sostiene che bisogna ricostruire il rapporto fra cittadini e istituzioni, mi ha indotto a chiedermi se il capo dello Stato sia proprio estraneo alla disaffezione degli elettori.

Sarkozy non ride più: condannato. Un anno col braccialetto elettronico
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L’ex presidente voleva «sistemare» un magistrato in cambio di favori processuali.
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