Parole Testarde | Roger Scruton contro Greta Thunberg

Prima delle aggressioni alle opere d’arte; prima della vernice lavabile che non si lava; prima delle figurine esibite nei consessi internazionali per gridare «Come osate?» ai grandi del mondo: prima di tutto questo, qualcuno aveva messo in dubbio l’inevitabilità del legame tra il progressismo e l’ambientalismo. Peggio ancora: aveva teorizzato in modo decisamente convincente che una vera antropologia attenta all’ecologia sorgesse più naturalmente in un alveo conservatore. Sir Roger Scruton (1944-2020) pensava infatti che la mentalità conservatrice, intesa come cultura che dà il massimo valore alla trasmissione della tradizione tra le generazioni, fosse positivamente incline ad accogliere le istanze di... conservazione e tutela dell’ambiente.

In un notevole saggio dal titolo Essere conservatori, Scruton scrive infatti: «La verità nell’ambientalismo rimanda alla ragionevolezza del conservatorismo e al bisogno di includere l’ambiente come obiettivo nella politica conservatrice». Un testo profetico, sia come deposito di ragionevolezza di obiettivi rispetto a tante, recenti e violente rivendicazioni; sia, soprattutto, come indicazione di metodo politico. Le strutture sovranazionali impositive, i piani pluriennali «green» da esse indicati su auto, case, industrie, gli obiettivi globali inscalfibili, i toni apocalitticamente moralizzanti, sono la strada più sensata e percorribile? Con anni di anticipo, Scruton risponde negativamente e senza indifferente egoismo. Una lezione.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 2 gennaio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 2 gennaio con Camilla Conti.

Investe la folla con l’auto e poi spara. New Orleans piomba nell’incubo Isis
Getty Images
Strage di Capodanno in Louisiana: un uomo, alla guida di un pick-up «con la bandiera dello Stato islamico», uccide 10 persone e ne ferisce 35. Identificato in Shamsud Din Bahar Jabbar, è un ex militare afroamericano.
Corano e psicofarmaci, egiziano tenta la strage
Ansa

Rimini, rifugiato accoltella 4 persone. Un carabiniere aggredito lo uccide: indagato. Milano, festeggiamenti «islamici» in Duomo.

Non Sparate sul Pianista | Ashley Kahn: «A Love Supreme, Dio secondo John Coltrane»

A 60 anni dalla sconvolgente uscita di A Love Supreme, Ashley Kahn ci guida alla scoperta del capolavoro di John Coltrane. Il testamento spirituale del leggendario sassofonista che offrì questo album come dono a Dio.

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