Parole Testarde | Ratatouille rosicchia la dittatura dei like

In pochi periodi della storia siamo stati così sollecitati a emettere sentenze: rapide, continue, feroci, ultimative eppure anche rivedibili e contraddittorie. Il grande mercato dei social prospera sul prodotto che siamo noi, con le nostre preferenze, le nostre idiosincrasie, i nostri pilotati pollici e cuoricini sparsi a piene mani ogni minuto e ogni notifica. Ma questa continua esibizione di pareri, tanto volatili quanto condivisi e funzionali a un mercato, cos’hanno a che fare con l’esperienza e il giudizio? A rispondere ci aiuta un topo, o meglio un grande cartone animato della Pixar che ha come coprotagonista un roditore: Ratatouille (2007). La trama non c’entra nulla con Facebook & C, anche solo per ragioni cronologiche. Eppure nella seconda parte del racconto fa la sua comparsa un personaggio straordinario: il critico gastronomico Anton Ego. Questi si vede costretto a rimettere in discussione una sua vecchia stroncatura del ristorante dove - sotto mentite spoglie - il topolino è diventato un grande chef, capace da solo di risollevare la nomea del locale. E quando gusta il piatto che dà il nome al cartone, Ego torna bambino per riscoprire il cuore di ogni possibile, vero giudizio: un’esperienza che «scuote le fondamenta stesse dell’essere» e della vita. Perché, come dice il critico, «anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale». Ma solo poca più anima del prossimo like, che lascerete a questa serie di podcast.

«L’Italia ha bisogno di una nuova Iri»
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L’economista Giulio Sapelli: «L’intelligenza artificiale non può essere usata per produrre: per quello continuerà a servire la sapienza artigianale. L’Europa si sta riducendo a essere la rampa di lancio per il capitalismo militare Usa».
Dai visti alle pensioni: Giletti svela tutti i buchi neri dei patronati Cgil
Maurizio Landini (Ansa)
Oggi a «Lo stato delle cose» il verbale del ministero del Lavoro conferma le irregolarità.
Foto e polemiche: a 82 anni se ne va Oliviero Toscani
Ansa

Affetto da una grave malattia, il fotografo nel 2018 aveva utilizzato alcuni migranti in mare per una campagna pubblicitaria. Matteo Salvini aveva invitato a boicottare il marchio Benetton.

La crisi energetica dell'Iran, un'opportunità per Trump
Ali Khamenei (Ansa)

«Gli sciocchi accorrono attratti dall'odore del kebab»: così la Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha recentemente descritto coloro che dall'estero vedono una possibilità di sostenere il popolo iraniano contro i suoi leader clericali, in un momento in cui il regime affronta sfide praticamente insormontabili.

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