Parole Testarde | Immigrati, porti chiusi e teste aperte

«Razzisti!». «Sostituzione etnica!». «Ci vuole più Europa!». «Blocco navale!». Il cosiddetto dibattito sull’immigrazione è diventato da qualche anno una specie di rissa tra tifoserie vagamente allucinate, mentre la realtà corre e cambia portando problemi giganteschi di convivenza, di leggi, di equilibri economici, sociali, previdenziali, culturali. Eppure, poco più di vent’anni fa, prima dell’11 settembre, sarebbe stato possibile impostare l’intera faccenda entro binari più ragionevoli e sensati. Nel senso che i pensieri e le parole per evitare il tritacarne degli slogan inutili ci sarebbero stati. Giacomo Biffi, Giorgio Gaber e Giovanni Sartori da punti di vista, con ruoli e linguaggi e scopi decisamente diversi tra loro, hanno dato vita a un dialogo, diretto e indiretto, proprio sui temi dell’immigrazione, del rapporto con l’altro, del senso della convivenza tra diversi. Il primo, grande cardinale, si attirò insulti e strali per aver osato dire che l’accoglienza va declinata nell’ambito del possibile, che non tutti gli immigrati sono uguali, e che integrare chi abbia una concezione di donna, di famiglia e di educazione troppo diversa non è sempre facile. Lo applaudì giusto Giovanni Sartori, mente critica di sinistra, riconoscendo i tratti di una sana laicità che in nulla faceva a botte con la posizione religiosa. E poi c’è Gaber, capace di mettere in parole e musica il tema dell’altro. Ce n’è di che imparare molto, oltre vent’anni dopo.

Un libro scomodo e il ciclone Chido: i problemi degli 007 francesi
Ansa
Sull'ìsola di Mayotte sarebbe stata colpita anche una stazione d'ascolto dei servizi segreti transalpini, mentre continuano le polemiche sull'opera di Jean-François Lhuillier, ex agente del Dgse, sulla sua esperienza in Libia tra il 2009 e il 2012. L'ex agente è ancora sotto inchiesta per violazione di segreti di difesa.
Come accade ogni anno, analisti e investitori tracciano il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi e formulano previsioni per i prossimi a venire. Anche i mercati finanziari non fanno eccezione. Le previsioni per il 2025 si concentrano su un tema centrale: l'Europa può diventare un'alternativa credibile a Wall Street, considerata ipervalutata? Ecco i risultati del sondaggio con le principali case d’investimento.
Steve Mc Curry in mostra a Trieste
Steve Mc Curry in mostra a Trieste, allestimento @Fabrice Gallina

Trieste celebra Steve McCurry con una grande retrospettiva allestita (sino al 4 maggio 2025) negli spazi del Salone degli Incanti. Esposti 150 scatti, fra cui alcuni inediti, che accompagnano il visitatore in un affascinante viaggio intorno al Mondo.

L'ultima guerra delle donne samurai
A sinistra Nakano Takeko (1847-1868). A destra, Niijima Yae (1845-1932)

Nel 1868 la guerra tra gli ultimi shogun Tokugawa e le forze imperiali vide combattere anche le donne. Le storie di Nakano Takeko e Niijima Yae.

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