Paritarie, PV&F: «Salvarle subito per impedire collasso del sistema scuola»
«Serve 1 miliardo per salvare 13.000 istituti paritari italiani e 180mila che vi lavorano. Altrimenti a settembre almeno uno su tre resterà chiuso. Non sarebbero soldi a fondo perduto, ma investimenti a vantaggio di tutti: chi sceglie una scuola paritaria garantisce allo stato un risparmio di aule e personale». Sono le parole di Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita & Famiglia al flashmob organizzato a Montecitorio dalla stessa onlus insieme all'associazione Non si Tocca la Famiglia, Associazione Family Day, comitato Polis Pro Persona e tante altre sigle.
«Salvare le paritarie - ha continuato Coghe - significa impedire il collasso del sistema scuola in Italia. Ogni studente nella scuola statale costa 6.500 euro, contro i 500 euro in media per ciascuno dei 900.000 alunni delle paritarie. Le scuole paritarie fanno risparmiare allo Stato circa 900 milioni di euro l'anno e quindi non si può più aspetterebbe un istante per stanziare i fondi a loro favore».
«Adesso, subito - ha concluso Pro Vita e Famiglia - il finanziamento degli stipendi, il rimborso delle rette e l'adozione del costo standard per le scuole paritarie. E venga accettata la proposta di un fondo nazionale per le paritarie prima che siano tutte fallite. Significherebbe risparmio per lo Stato, no a classi pollaio nelle pubbliche, e giustizia sociale perché altrimenti solo le scuole ricche sopravvivranno, le più povere chiuderanno. Queste scuole inoltre sono un presidio contro la malavita, lo spaccio la povertà».