Paritarie: «Consegnate quasi 100.000 firme. Patti educativi fermi al palo per questioni ideologiche»

Paritarie: «Consegnate quasi 100.000 firme. Patti educativi fermi al palo per questioni ideologiche»
Ansa

«Il diritto all'istruzione è diventato un privilegio. Gli esclusi indovinate chi sono? I bambini più poveri e fragili. Abbiamo appena consegnato al Miur quasi 100.000 firme di genitori che chiedono al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina i patti educativi di comunità tra le scuole statali e le paritarie. Questo significa permettere lo spostamento degli studenti stipati dalle classi pollaio alla scuola pubblica paritaria più vicina e quindi un rientro in sicurezza per milioni di studenti. Tra le richieste avanzate anche quella del costo standard per allievo, perché venga riconosciuta a tutti, anche alle famiglie più povere, la libertà di scegliere senza vincoli dove far studiare i propri figli. Beh, è tutto fermo al palo. Nulla è stato ancora realizzato»: è la denuncia di Pro Vita e Famiglia che sta proseguendo la campagna #Liberidieducare insieme a Non Si Tocca la Famiglia, Polis Pro Persona e Suor Anna Monia Alfieri.

«Questo momento di crisi sarebbe potuto essere un'opportunità per appianare e superare delle difficoltà che erano già presenti e che in parte sono state scatenate dall'emergenza Covid. Ed ora le proposte del GOL (gruppo di lavoro operativo per l'inclusione) si sono fermate solamente per una scelta ideologica. Purtroppo a oggi mancano le strutture, i docenti, i supplenti, i trasporti e i banchi, e questa porta chiusa in faccia significa solo punire le famiglie, soprattutto quelle indigenti, ancora di più di quanto non siano state danneggiate dalla pandemia stessa» continua la nota di Pro Vita e Famiglia.

«Grazie al Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e a questo Governo irresponsabile l'Italia resta il fanalino d'Europa» concludono Brandi e Coghe che guidano la Onlus.

Ma il maschilismo ha fatto anche cose buone
Sergio Leone
In «C’era una volta il west», Cheyenne, il bandito più sentimentale, tocca il sedere dell’ex prostituta Jill: «Tu non immagini la gioia che dai». Un passaggio voluto da Sergio Leone che oggi farebbe sclerare i progressisti. Ma che, in realtà, esalta il potere femminile.
Le «guerre lampo» spesso finite in Waterloo
Carlo De Benedetti (Ansa)
Se dal contenzioso col Cav e da Omnitel l’Ingegnere ha incassato una fortuna, restano molte macchie sul curriculum da finanziere d’assalto: la legnata presa con Sgb è memorabile (si diede del co...) e pure la toccata e fuga in Fiat gli ha lasciato l’amaro in bocca.
Operazione militare dei talebani contro il Pakistan
Getty Images
Le forze afgane hanno preso d’assalto i villaggi al confine tra i due Paesi. Almeno 46 morti, la maggior parte sono bambini.
  • Le proposte dopo le parole di Giorgetti e le polemiche sul monocameralismo di fatto. Gasparri (Fi): «Basta ai lavori a scartamento ridotto lunedì e venerdì». Borghi (Lega): «Fondo per emendamenti sui micro interventi».
  • Sì alla fiducia. Il premier festeggia: «Testo di grande equilibrio»Tutte le misure, dal taglio dell’Ires agli aiuti alle famiglie.

Lo speciale contiene due articoli.

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