Parole Testarde | Il populismo non esiste

Prima che si parlasse di populismo con i toni da fine del mondo, prima cioè della Brexit e di Trump; prima che il termine passasse a codificare come impresentabile un’intera offerta politica, accomunando anche partiti, movimenti e idee che non c’entravano nulla l’uno con l’altro; prima di tutto questo le istanze alla base del cosiddetto «populismo» erano state perfettamente descritte e indagate da un grandissimo storico, Christopher Lasch. Il suo «La ribellione delle élite», pubblicato in America nel 1995, è un condensato di acume profetico che non squalifica con etichette ma indaga le ragioni profonde del malessere delle nostre democrazie. L’America degli anni Novanta assomiglia molto da vicino a tanti Paesi europei degli anni Dieci: impoverimento del ceto medio, disagio esistenziale, calo di benessere e sicurezza, senso di distanza dai centri di potere reale (le «élite», appunto), crisi delle comunità e dei corpi intermedi, insicurezza diffusa. Oggi l’epiteto «populista» è già passato di moda: paradossalmente, molti dei temi così etichettati sono passati sotto le insegne di partiti «di sistema», complici anche gli anni del Covid: proprio per questo rileggere Lasch permette di tornare alla radice dei problemi e non alla loro superficiale negazione. E di interrogarsi sul ruolo dello stato, delle comunità, sui limiti della democrazia, delle istituzioni sovranazionali e del liberalismo: non per improbabili istinti di ripulsa, ma per capire che, in fondo, il populismo non esiste. E, con ogni probabilità, non è mai esistito.

Andrea Delmastro: «La Cpi fa giochini politici. Lo Voi? Scelte da marziano»
Andrea Delmastro (Ansa)
Il sottosegretario di Fdi: «L’Aia cambia idea su Almasri solo quando varca il Brennero: un’anomalia che va indagata. Una serie di agenzie impazzite rema contro il governo».
Il giudice libera un clandestino accusato di far parte dell’Isis
(Ansa)

Un egiziano sbarca a Lampedusa e confessa di essere finito in carcere per terrorismo. La commissione non concede l’asilo politico e lancia l’allarme. In sede di ricorso il magistrato non convalida il fermo: prende per buona la versione del «perseguitato».

K.I.S.S. | Il primato imprevisto

In vista delle prossime missioni Artemis, he riporteranno l'umanità sul nostro satellite, ecco un episodio ormai quai dimenticato, accadutoin piena sfida spaziale tra Usa e Urss. Un sogno di Luna 1.

Sui Paesi sicuri follia dei magistrati. Ma se loro sbagliano, non pagano
(Imagoeconomica)
I giudici, che pretendono di sostituirsi al governo in nome dei diritti umani, portano avanti una crociata anche in spregio a un altro diritto: quello degli italiani alla sicurezza. Cosa fare? Introdurre la responsabilità civile.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy