
(Guardia di Finanza)
Dall’inizio del Giubileo 2025, la Guardia di finanza della Capitale ha aumentato i controlli per contrastare il commercio illegale di articoli religiosi contraffatti. Denunciate 11 persone.
Le attività rientrano in un apposito Piano Operativo Regionale avviato il 24 dicembre 2024 e sono state condotte nei principali quartieri della Capitale (Borgo, Trevi, Prati, Esquilino e Casilino), nei comuni di Guidonia Montecelio e di Ardea e negli scali aeroportuali di Fiumicino e Ciampino. Durante i controlli, sono stati scoperti e sequestrati articoli religiosi irregolari, tra cui rosari, pendagli, bracciali e medagliette recanti immagini sacre, stemmi del Vaticano e il logo ufficiale del Giubileo riprodotti illegalmente in violazione della normativa sulla proprietà intellettuale.
L’azione ha beneficiato del significativo contributo del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza, che ha messo in campo le proprie conoscenze specialistiche in materia di filiere del commercio illecito nazionale e internazionale, agevolando l’individuazione dei materiali illegali anche attraverso la piattaforma S.I.A.C. (Sistema Informativo Anti Contraffazione).
Nel complesso, dieci cittadini di nazionalità cinese e un italiano sono stati denunciati, mentre altre tre persone sono state segnalate alla Camera di Commercio per violazioni amministrative.
L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto ai traffici illeciti, mirata a tutelare i pellegrini, il commercio regolare e l’immagine del Giubileo. I controlli della Guardia di finanza proseguiranno per tutta la durata dell’evento, con l’obiettivo di garantire legalità e sicurezza.
Continua a leggereRiduci
Riccardo Molinari (Imagoeconomica)
Il capogruppo alla Camera del Carroccio presenterà, con Alberto Bagnai, una mozione al congresso leghista: «Rilanciamo il federalismo fiscale. L’Ue non funziona eppure c’è chi vuole darle più competenze. Sulla telefonata Salvini-Vance polemiche incomprensibili».
«Dopo anni in cui l'agricoltore è stato considerato una presenza quasi ostile rispetto agli ecosistemi e all'ambiente rurale, l'agricoltore deve tornare al centro. Bisogna riportare le politiche agricole a misura di impresa agricola». Così l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza sulla proposta del gruppo Ecr di visione per l'agricoltura.