Palazzo Chigi inizia il nuovo corso dando una sforbiciata alle scorte

Palazzo Chigi inizia il nuovo corso dando una sforbiciata alle scorte
ANSA
  • Tutti i ministri senza portafoglio, Paolo Savona incluso, dovrebbero perdere la tutela.
  • La grillina No Tav Laura Castelli in pole position come braccio destro di Giovanni Tria all'Economia: le spetterebbero le deleghe alla finanza pubblica e all'iter parlamentare dei provvedimenti di spesa. Ancora aperta la sfida sulla delega alle Tlc. Intanto l'Agcom dà il primo ok allo scorporo della rete Tim
  • Il pentastellato Danilo Toninelli, oltre alla linea in Val di Susa, critica pure l'operazione di Renato Mazzoncini.

Lo speciale contiene tre articoli

Zelensky: «Facciamo finire il conflitto nel 2025. Abbiamo avuto poche armi»
Volodymyr Zelensky (Ansa)
  • Le forze di Mosca avanzano, il leader di Kiev sembra ormai rassegnato al negoziato: «Le truppe sono stanche. Trattiamo, ma se cominciamo adesso siamo perdenti».
  • La notizia dello stop ai flussi di gas russo verso l’Austria agita i mercati. Dal Tarvisio niente più forniture da Gazprom, ma l’Italia sopperirà grazie al rigassificatore di Livorno.

Lo speciale contiene due articoli.

L’eredità di Zingaretti: un «buco» da 56 milioni sui treni che non ci sono
Nicola Zingaretti (Ansa)
L’ex governatore del Lazio aveva acquistato dei convogli per linee regionali, che però non arrivano. Problemi sulle fideiussioni, come nel caso delle mascherine fantasma. E Francesco Rocca manda le carte in Procura.
De Raho va all’assalto del suo ex vice Russo. E si scatena la guerra totale tra le toghe
Cafiero De Raho (Imagoeconomica)
Il vecchio procuratore Antimafia: «La sua relazione su Striano è spuntata come un fungo dopo un anno di indagini». Chi mente?
Le Firme

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