L’Oms pubblica un dizionario gender e spiana la strada pure ai baby trans

L’Oms pubblica un dizionario gender e spiana la strada pure ai baby trans
Tedros Adhanom Ghebreyesus (Ansa)
Con la scusa di tutelare le minoranze e la loro salute, l’agenzia lancia il breviario per «sanitari», «politici» ed «educatori» in cui sposa le tesi Lgbt: dalla lotta all’«eteronormatività» al cambio di sesso nei minorenni.
«Sono nata da surrogata. E ora la combatto»
Olivia Maurel (Ansa)
Stasera a «Fuori dal coro» il racconto di Olivia Maurel, venuta al mondo con gpa e divenuta attivista per bandirla: «Ho lenito il dolore di non conoscere le mie radici con alcol e droghe». Oggi al Senato discussione finale per rendere la pratica reato universale.
Sala vuole un civico come suo sostituto, ma Majorino e Maran scalpitano
Pierfrancesco Majorino e Beppe Sala (Ansa)

Il sindaco di Milano ha proposto come suo sostituto Mario Calabresi che però ha già declinato l'invito. Un modo per bloccare il Partito democratico che nel 2027 potrebbe candidare l'attuale consigliere regionale o anche l'europarlamentare. Ma c'è chi suggerisce anche il nome di Cecilia Strada. Nel centrodestra si fa largo invece Regina De Albertis.


Mancano poco più di due anni alle elezioni comunali di Milano, ma il centrosinistra appare più in pezzi che mai in vista del possibile successore del sindaco Beppe Sala. Nell'ultima settimana, infatti, il primo cittadino ha deciso di lanciare la candidatura dell'ex direttore di Repubblica Mario Calabresi, ricevendo però da quest'ultimo un secco no. "Sono molto onorato della stima che ha per me il sindaco Sala, che ringrazio. Ma sono anche molto felice del lavoro che faccio, che mi sono costruito e che mi entusiasma" ha risposto il figlio dell'ex commissario ucciso a Milano nel 1972. Alla fine, è arrivata la promessa da parte dello stesso Sala di non parlare più dei suoi successori, un passo indietro che ha fatto rumore in città soprattutto nella maggioranza

Del resto, la situazione di Milano è ben diversa da quella nazionale, nel capoluogo lombardo il Movimento 5 Stelle non vanta grosse percentuali di voto, dal momento che sia alle europee di alle politiche è stato superato persino dal partito di Carlo Calenda. Ma a lato di calcoli elettorali, la boutade di Sala, ha permesso di rimescolare le carte in un'area politica che a quanto pare non si trova ancora nelle condizioni di trovare un'alternativa come candidato sindaco. Del resto, in questi anni sono stati tanti i nomi di potenziali successori di Beppe Sala. Ma fino adesso nessuno ha voluto poi davvero esporsi fino in fondo.

Uno dei potenziali candidati è sempre stato Stefano Boeri, attuale presidente della Triennale e architetto di fama internazionale. Già in corsa alle primarie di 14 anni fa, quando a vincere fu Giuliano Pisapia, sono in tanti in città a puntare sull'ideatore del Bosco verticale. Ma oltre a Boeri, l'altro potenziale candidato di Pd, Verdi e sinistra in generale, potrebbe essere Pierfrancesco Majorino, già consigliere comunale a palazzo Marino, poi europarlamentare e quindi candidato sconfitto alla presidenza di Regione Lombardia. Eppure, il nome di Majorino continua a circolare come potenziale nome per il centrosinistra. Ma si parla anche di Pierfrancesco Maran, già assessore e ora europarlamentare a Strasburgo.

Anzi, c'è chi sostiene che l'uscita di Sala su Calabresi sia servita proprio a tarpare le ali di chi vorrebbe la candidatura di un esponente del Partito democratico, Majorino scadrà con il suo mandato in regione nel 2028. Tra il 2027 e il 2028, infatti, il centrosinistra dovrà sia difendere la poltrona di palazzo Marino sia cercare di strappare la regione Lombardia, ormai saldamente nelle mani del centrodestra da praticamente 30 anni. E anche qui forse servirà un nome della società civile, meno legato ai partiti capace di intercettare anche i cosiddetti voti in uscita dal centrodestra. Del resto, proprio Sala nella sua uscita su Mario Calabresi aveva proprio avvertito il Pd sull’esigenza di pensare a candidati fuori dalla politica. «E’ necessario fare questa verifica: se ci sono alternative della cosiddetta società civile poi ci si può organizzare sul metodo di selezione e possono essere primarie oppure no». Tra i potenziali candidati c’è anche l’europarlamentare dem Cecilia Strada, figlia di Gino, fondatore di Emergency e molto considerata anche tra i partiti considerati più di sinistra nella coalizione. A una candidatura di una donna nel centrosinistra potrebbe corrisponderne un’altra anche nel centrodestra. Da mesi si rincorrono le voci su un possibile appoggio a Regina De Albertis, un nome che potrebbe unire Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia. Presidente di Assimpredil Ance e direttrice tecnica dell’azienda di famiglia, Borio Mangiarotti, è stata di recente candidata per l’Ambrogino dal consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico.

Nella lettera indirizzata alla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, De Chirico ha elogiato «la visione lungimirante e la capacità di coniugare tradizione e innovazione» di De Albertis, sottolineando anche la sua attenzione alla sostenibilità ambientale. De Albertis è infatti la prima donna alla guida dell’associazione degli imprenditori edili milanesi, e per questo il consigliere forzista la descrive come «un modello di leadership femminile in un settore storicamente dominato dagli uomini». Parole che sembrano non volersi fermare all’Ambrogino d’oro.

Zero manutenzione, Milano è a rischio. Facile scaricare le colpe sul clima che cambia: lo si gestisce con le vasche di laminazione.
Al salone dell'auto di Parigi porte aperte alla Cina
ANSA

Grazie ai sussidi di stato la Cina controlla tutta la filiera dell'auto elettrica, a partire dalle materie prime. Ma questo non sembra preoccupare troppo espositori e addetti ai lavori del settore automotive.


Il Salone Mondiale dell'Auto di Parigi (Mondial de l'Auto 2024), si tiene ogni due anni alle porte della capitale francese (Porte de Versailles). L'iniziativa si apre all'insegna dell'innovazione e del progresso con lo slogan "Festeggiamo" ("Let's Celebrate").Più che festeggiare un mercato che stenta a crescere, gli organizzatori sembrano preconizzare i futuri successi di un comparto industriale sul quale incombe la spada di Damocle del gennaio 2035. Data in cui, secondo la normativa imposta dalla Commissione europea, tutte le case automobilistiche dovranno cessare di produrre veicoli a motore termico.Una scommessa rischiosa, in cui il calcolo probabilistico si fonda su due variabili principali: le batterie elettriche, che costituiscono il 50% del costo ancora elevato delle vetture full electric, e i materiali principali con cui queste vengono prodotte, i cui mercati sono attualmente controllati dalla Cina.E per arrivare a tale risultato, con BYD leader di mercato davanti a Tesla, il governo cinese ha investito dal 2009 al 2023 230 miliardi di dollari (fonte studio realizzato dal CSIS Centre d'etudes Internationales et Strategiques).Con una media di sette miliardi l'anno tra il 2009 e il 2017, le sovvenzioni statali cinesi sono passati a 45 miliardi nel 2022 e nel 2023. Di fronte a questi sussidi di stato la Commissione europea ha deciso di applicare dei dazi ai veicoli importati, dazi che si traducono in sovrapprezzi per i modelli distribuiti in Europa. E le cifre raccontano poco di questa scommessa, se si pensa che quest'anno sono stati venduti 18,2 milioni di vetture nuove, contro i 17,8 del 2023. Laddove la porzione di vetture full electric è passata da 13,9% a 12,6%.Cercando di alimentare l'immaginario degli automobilisti di tutto il mondo, il Salone apre mostrando i suoi gioielli più preziosi.Si parte con la concept car Alpine Alpenglow Hy6, vettura alimentata da un motore a idrogeno.Tra le tedesche Audi espone Q6 Sportback e-tron, oltre alla nuova A5 nelle versioni berlina e stationwagon.Presente anche l'altra tedesca, attuale leader di vendite in Europa: la BMW, che espone la gamma Visioin Neue Klasse, una nuova generazione di vetture elettriche tra le quali spicca la iX3, anche questa prodotta come berlina e stationwagon.Legato al marchio di Monaco è quello di Mini, presente anche lui al Salone con la nuova John Cooper Works (JCW). Una menzione particolare per il costruttore statunitense Cadillac, che espone i modelli interamente elettrici Lyriq e Optiq, pensati principalmente per il mercato europeo.Nel settore delle medie Volkswagen presenta il nuovo SUV Tayron, oltre ai nuovi concept ID3 e ID GTI Concept.Renault esce invece con una rivisitazione dei suoi modelli iconici del passato R4 e R5, rispettivamente Renault Fl4wer Power e R5 Electrique. Presente anche la nuova Twingo E-Tech e i nuovi modelli Alpine A290 e A390, realizzati con lo sviluppatore di auto da competizione Alpine.Tra i SUV di maggior successo di vendite, se Dacia espone il suo modello full electric Dacia Bigster, Peugeot presenta le nuove versioni della 3008 e della 5008. Particolare attenzione viene data al marchio cinese BYD, leader di mercato, già distribuita in Italia e presente al Salone con l'ibrida Seal U-OM da 36 mila euro, con la Seal 3.8 e con la nuova versione della Dolphin. La casa di Shenzhen presenta per la prima volta il marchio di vetture di lusso Yangwang, con la top di gamma costituita dal SUV U8, che ha la particolarità di avere quattro motori indipendenti sulle quattro ruote motrici. Sia Dolphin che Seal sono già commercializzate in Italia. L'altro marchio ciese XPeng presenta invece il suo modello di punta la G6, nata nel 2023 come l'alternativa cinese alla Tesla Y. Creata nel 2014, la casa è già da tempo presente in Europa in paesi molto attenti al clima come la Norvegia. Il gruppo è molto solido, ha uno studio di progettazione a Mountain View in California e gli impianti produttivi a Guangzhou. Nel terzo trimestre 2020 XPeng ha venduto 8578 veicoli, realizzando un fatturato di 3.293 miliardi di dollari. La casa espone anche il modello P7, interamente realizzato dall'Intelligenza Artificiale. La G9 viene prodotta in due varianti la RWD da 190 Kw e 440 km di autonomia, e la AWD da 350 Kw e 660 Km di autonomia. Mentre la G6 parte da 42.700 euro, la P7 va sul mercato a 49.990 euro. Tra i costruttori asiatici è presente anche KIA, con il nuovo EV3 a un prezzo base di 33.000 euro. Delle italiane, Alfa Romeo espone in uno degli stand più belli del salone i modelli Junior 280 Veloce, vettura ibrida, e 33 Stradale, versione da strada di una vettura progettata per le competizioni.

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