Omotransfobia, Pro Vita e Famiglia: «Bene Ostellari. Ddl Zan proposta ideologica non di buon senso»

Omotransfobia, Pro Vita e Famiglia: «Bene Ostellari. Ddl Zan proposta ideologica non di buon senso»
Alessandro Zan (Ansa)

«Bene Ostellari che mette a nudo l'ideologia che si cela dietro il Ddl Zan. Se si tratta di inasprire le pene a tutela di tutte le persone vittime di violenza siamo favorevoli. E' una proposta di buon senso. Invece se lo scopo è di trasformare le scuole dei nostri figli in campi di rieducazione di massa al gender per celebrare ogni anno omosessualità, transessualità e bisessualità, allora noi non ci stiamo, continueremo a dar battaglia. In quel caso siamo pronti a scendere in piazza per difendere la libertà educativa dei genitori». Così Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus, dopo la notizia della spaccatura sul Ddl Zan fra i rappresentati dei gruppi di maggioranza in Commissione Giustizia al Senato che ha reso impossibile procedere i lavori.

E aggiunge e conclude Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo PV&F: «Se la senatrice dem Monica Cirinnà già va parlare ai liceali di utero in affitto e identità di genere durante le ore di educazione civica e spiega che chi non è d'accordo con lei è un "cavaliere medievale", che succederà con il ddl Zan? Sin dalle elementari già si impongono progetti di inclusione in cui si sponsorizzano utero in affitto e ideologia gender, senza consenso dei genitori, É chiaro il pericolo che i nostri figli corrono? Indottrinamento puro».

Alberto Martini ed Edgar Allan Poe in mostra a Oderzo
Una sala della mostra alla Pinacoteca Alberto Martini di Oderzo (Tv)

È la cornice di Palazzo Foscolo aOderzo (TV) ad ospitare un’importante mostra dedicata ad Alberto Martini (1876-1954), pittore simbolista ma soprattutto illustratore di opere letterarie. Organizzata per celebrarne i 70 anni dalla morte, l’esposizione (visitabile sino al 25 marzo 2025) raccoglie ben 120 opere, tra cui alcuni lavori inediti e mai esposti prima.

Un manifesto del nuovo umanesimo
Stefano Lucchini (Imagoeconomica)
Nel loro saggio, Lapucci e Lucchini propongono il modello per una vera sostenibilità che metta al centro le persone e non si limiti a essere l’imposizione di lacci burocratici.
«Pavese seppe essere anti ideologico. Per questo insospettiva la sinistra»
Cesare Pavese. Nel riquadro, Giovanna Gagliardo (Getty Images)
Parla l’autrice del documentario Giovanna Gagliardo, «Il mestiere di vivere», da domani nelle sale: «Lo scrittore credeva che il compito di un intellettuale non fosse schierarsi ma fare ogni giorno nuove domande, anziché darsi risposte».
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