Non ascoltiamo chi istiga alla guerra totale

Non ascoltiamo chi istiga alla guerra totale
iStock
Il conflitto del ’15-’18 fu preceduto da un’ampia campagna di stampa interventista e fu un disastro. Anche oggi, i grandi media, i ministri di Volodymyr Zelensky e il presidente Joe Biden soffiano sul fuoco. Ma a pagarne le conseguenze saranno gli ucraini e l’Europa.
Banco Bpm si mangia la «sua» Anima. La «preda» finisce spiazzata dal blitz
Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm (Ansa)
L’istituto di credito lancia l’Opa volontaria sulla società di risparmio gestito. Castagna sostiene: «Operazione amichevole». Ma solo poche ore prima Melzi d’Eril parlava coi giornalisti dei suoi piani per il futuro del gruppo.
I flop d’autunno dei programmi Rai sono figli della riforma di Fuortes
Carlo Fuortes (Ansa)
La maggior parte delle trasmissioni bocciate dal pubblico non sono condotti da fuoriclasse, ma da figure che devono ancora crescere. La tv di Stato sconta però anche la cancellazione delle reti.
L’elettrico piace solo di lusso. Berlino frena
Porsche Macan elettrica (Getty)
Le immatricolazioni crollano, ma i modelli esclusivi galleggiano: sul podio delle auto verdi più vendute, la Porsche Macan da 90.000 euro. Audi perde il 91% dei profitti. Tagli per Schaeffler e Michelin. Pure la Germania chiede di rivedere le sanzioni sulle emissioni.
Secondo un report, sono scese dell’8% nel 2023. Però è soltanto propaganda. Il taglio, legato anche a inverni miti, dipende soprattutto dal rallentamento dell’economia. E da ripresa di idroelettrico e nucleare.
Le Firme

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