L’ipotesi di buonuscita milionaria per Carlos Tavares, nonostante i suoi flop, conferma che il capitalismo non sa più sanzionare il demerito. E anche nelle nostre democrazie, soggiogate da «vincoli esterni», è diventato difficile il ricambio delle élite e dell’agenda di governo.
Ennesima trovata da Stato etico: etichette sulle bottiglie per segnalare i rischi. Così si affossa un’eccellenza italiana.
Donald Trump e Giorgia Meloni (Ansa)
È stata una visita a sorpresa quella effettuata sabato da Giorgia Meloni a Mar-a-Lago per incontrare Donald Trump. Il meeting si è svolto in un clima particolarmente cordiale. «È molto emozionante», ha detto il tycoon ai suoi ospiti, per poi proseguire: «Sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano. Ha davvero avuto successo in Europa».
Friedrich Merz (Ansa)
Il probabile prossimo cancelliere Merz (Cdu) imposterà relazioni bilaterali più strette con gli Usa. In attesa di un trattato strutturale con l’Ue, è la via giusta. Anche per noi.
Mike Johnson (Ansa)
Già dalla prima votazione resta al suo posto Mike Johnson. Figura di raccordo tra la base Maga e gli apparati, potrà garantire lavori parlamentari più veloci per le riforme. Già partita la «rivoluzione» culturale anti woke.