Mattarella ringrazia Ue e Papa. Glissa sul governo

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Mattarella ringrazia Ue e Papa. Glissa sul governo
Sergio Mattarella prima della diretta di fine anno (Ansa)

Quattordici lunghissimi minuti di tradizionale predica, resa ancora più retorica dal Coronavirus. Così, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno non ha risparmiato nulla di ciò che si poteva agevolmente immaginare. Intanto, il consueto repertorio eurolirico, omettendo di menzionare la fuga in avanti tedesca sui vaccini. Elogi sperticati a Bruxelles, capace di compiere un balzo in avanti, con l'Italia definita "protagonista in questo cambiamento" rispetto alle risposte inadeguate che l'Europa diede anni fa alla crisi finanziaria. Sul fronte interno invece un astuto tentativo di muoversi su due binari: Conte potrà ricavarne la sensazione di essere stato implicitamente puntellato dalla richiesta presidenziale di unità, ma Matteo Renzi e gli avversari del premier potranno obiettare che da parte del Capo dello Stato non sia giunta alcuna difesa esplicita del governo, anzi nemmeno una marginale menzione.

Pure il Belgio si risveglia a destra. De Wever: «Stretta sui migranti»
Il primo ministro belga Bart De Wever (Ansa)
Il leader conservatore giura come premier. Giorgia Meloni si congratula: «Valori comuni».
La grande Arte Italiana in mostra a Torino
Una sala della mostra torinese con opere di Pino Pascali

Da Pino Pascali a Mimmo Rotella, passando per Alberto Burri e Lucio Fontana, nelle Sale Chiablese dei Musei RealidiTorino in mostra (sino al 2 marzo 2025) ben 79 opere dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra. Un‘esposizione di grande valore artistico e culturale, risultato delle sinergie tra due prestigiose istituzioni museali di rilievo nazionale: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e i Musei Reali di Torino .

Tutti i benefici dell’arnica, la margherita di montagna panacea di lividi e traumi
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Pianta fitoterapica per eccellenza, da essa si ottengono unguenti che favoriscono la guarigione da contusioni, stiramenti e reumatismi. Non vanno, però, mai applicati su ferite aperte o ingeriti.
Il «fuoco amico» di Franco Debenedetti sul fratello
Franco Debenedetti (Imagoeconomica)

Gli anni passano e la famiglia De Benedetti, attaccato o staccato dipende dai fratelli, non si smentisce mai. Franco, 92 anni, e Carlo, fresco novantenne, amano farsi intervistare e dire la loro sul mondo. Ma già che ci sono, si punzecchiano sempre.

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