Maria Canins: un docufilm sulla leggenda del ciclismo e dello sci di fondo
In autunno sul canale Youtube del pastificio Rana uscirà la versione integrale del film-documentario «Indomita - Storia di Maria Canins» sulla grande campionessa nata sulle Dolomiti.
Davide Mardegan e Clemente De Muro, gli autori del docufilm prodotto da Diaviva per Rana, hanno accompagnato Maria Canins in lunghe passeggiate sui sentieri delle Dolomiti, con uno stile definito dagli stessi autori «peripatetico». La campionessa, legata da sempre alla famiglia Rana, si è presentata così al grande pubblico, raccontando storie, cronache e aneddoti di una straordinaria carriera catturata dalla macchina da presa. Il suo incredibile palmarès, diviso tra lo sci di fondo e il ciclismo, conta successi di altissimo profilo sportivo. Oltre a numerose partecipazioni olimpiche, Maria Canins è quindici volte campionessa italiana di sci di fondo, dieci volte consecutive prima nella Marcialonga, dodici volte vittoriosa nella Maratona della Pusteria, sette nella Dobbiaco-Cortina, quattro nella gara a tappe 1000 gobbe, otto nella maratona Val Casies, prima italiana a vincere la norvegese Vasaloppett. Nel ciclismo l'atleta vince due volte il Tour de France con quindici successi di tappa, un Giro d'Italia, due Tour dell'Aude, due Giri della Norvegia, un Giro del Colorado, un Giro di Sicilia, quattro Giri dell'Adriatico, due G.P. di Francia a cronometro. È sei volte campionessa d'Italia su strada, quattro volte a cronometro, una volta ad inseguimento e cross MTB. É campionessa del mondo dei 50 km, tre volte argento e due volte bronzo ai Mondiali su strada. Sale per 83 volte sul secondo gradino del podio delle più importanti competizioni mondiali, fra cui tre volte al Tour de France, una al Giro d'Italia, di Norvegia, del Colorado e dell'Aude.
Unica sportiva ad aver ottenuto un record ineguagliato: nello stesso anno, 1982, partecipa a due Mondiali, ma di discipline completamente diverse, sci di fondo e ciclismo. Sempre nell'82, Canins è campionessa italiana di quattro sport: fondo, ciclismo su strada, corsa in montagna e skiroll. Nel documentario l'esperienza atletica diventa percorso esistenziale ed esempio trascinante di forza, impegno, etica e passione di una campionessa che è stata capace di rompere gli schemi in largo anticipo sui tempi: neomamma trentenne negli anni Ottanta, ha saputo smentire ogni stereotipo. E confermare la sua straordinaria volontà tagliando per prima decine di traguardi. Nel docufilm i suoi successi sono raccontati di parola in parola, di gara in gara, di salita in salita.