
ANSA
Qualcuno sul Colle deve aver suonato la ritirata. Eh, già: dopo aver lasciato correre per giorni la voce che il presidente della Repubblica intendesse rifiutarsi di firmare la manovra, rispedendola al mittente, cioè in Parlamento, al Quirinale ci deve essere stato chi ha provato a immaginare le conseguenze del gesto. Un capo dello Stato che neghi la sigla sul bilancio del Paese non è cosa che accada ogni giorno. In passato è capitato che l'uomo del Colle abbia detto no, ma non su documenti così importanti come la finanziaria. Giorgio Napolitano scosse il capo sul decreto che doveva salvare la vita a Eliana Englaro. Carlo Azeglio Ciampi storse il naso di fronte al provvedimento riguardante le tv del Cavaliere. Oscar Luigi Scalfaro si sottrasse dinnanzi (...)