Protagonista mulatta, principe senza titolo, nani digitali e trama stravolta: non si salva proprio nulla nel film che fa a pezzi la fiaba dei Grimm. E adesso la casa di produzione, già in crisi, si lecca le ferite.
Secondo NunzioSamueleCalamucci, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia avrebbe parlato di una tangente legata a un’imbarcazione usata per la diga. Sulle sue dichiarazioni, però, piovono smentite.