La brigatista ai domiciliari con il reddito di cittadinanza

La brigatista ai domiciliari con il reddito di cittadinanza
Ansa
Federica Saraceni è stata condannata a 21 anni e sei mesi per l'omicidio D'Antona. Dal 2005 è ai domiciliari, e dallo scorso agosto riceve il reddito di cittadinanza nonostante il sussidio sia precluso a chi è agli arresti. Il padre fondò Magistratura democratica.
Le star della tv sbugiardate dai loro ospiti
Massimo Cacciari (Imagoeconomica)
Nei salottini progressisti volano sberle ai conduttori che non si rassegnano al flop europeo e al successo delle destre. A riportare alla realtà Gruber, Formigli &C. ci pensano i loro invitati, da Caracciolo a Rampini, fino a Cacciari, che fan calare il gelo negli studi.
Ora si negozia per salvare i soldati nel Kursk
Un'immagine tratta da un video distribuito dal servizio stampa del Ministero della Difesa russo mostra militari russi che controllano edifici danneggiati a Sudzha, nella regione di Kursk (Ansa)
  • Trump: «Risparmiare le truppe circondate». La replica russa: «Si arrendano». L’esercito ucraino nega il pericolo. Casa Bianca e Cremlino «cautamente ottimisti sulla fine del conflitto». Putin: «The Donald si sta impegnando a ripristinare le relazioni».
  • Droni su Mosca e su una raffineria. Zakharova insulta ancora l’Italia. Dopo le offese a Mattarella, l’ambasciatore della Federazione va alla Farnesina.

Lo speciale contiene due articoli.

Chip e Borsa, Parigi vuol fregarci
Jean Marc Chery, ad di Stm (Imagoeconomica)
Il Mef ha chiesto di sostituire l’ad francese di Stm perché penalizza l’Italia, ma l’Eliseo non molla. Nell’alleanza sui listini c’è il rischio che Piazza Affari perda altra autonomia.
Delirio bellicista dell’Eurocamera: «Sgomento per la pace Usa-Russia»
Ansa
  • La risoluzione sul sostegno a Kiev contesta gli sforzi diplomatici di Trump, chiede all’Ue di sopperire al taglio dei fondi Usaid (quindi, erano aiuti militari?) e, addirittura, rilancia l’idea dell’Ucraina nella Nato.
  • Il Segretario di Stato vaticano Parolin: «Disarmare il linguaggio». Zelensky lo chiama: «Ho consegnato una lista di detenuti nelle prigioni russe. Contiamo sulla Santa Sede».

Lo speciale contiene due articoli.

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