L’Italia affonda e Mancini scappa (Verso i soldi dei reali sauditi?)
Roberto Mancini (Ansa)
Via con una mail di notte: sullo sfondo l’offerta araba e il fastidio per le pressioni di Gabriele Gravina su Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci nello staff.
L'esplosione nei pressi del palazzo presidenziale a Mogadiscio dello scorso settembre (Getty Images)
La capitale somala Mogadiscio è tornata nel caos quando mercoledì 5 marzo l’ambasciata statunitense ha diramato un allarme per una serie di possibili attacchi terroristici.
Nel suo libro Lucetta Scaraffia presenta otto mistiche laiche ben lontane dal femminismo che va di moda oggi. Il prototipo è Simone Weil, che ha vissuto in cerca della fede. Non l’ha trovata, ma non ha smesso di provarci.
Ezio Mauro, prima alla «Stampa» sostituendo Paolo Mieli, poi a «Repubblica» subentrando a Eugenio Scalfari, da cronista parlamentare ha scalato i gradini del potere inventandosi, con De Benedetti, il giornale-armato contro Berlusconi. Un’ossessione che finì per stufare persino Cdb.