Le tre disgrazie del governo Draghi

Le tre disgrazie del governo Draghi
Ansa

Più si avvicina la fine del settennato di Sergio Mattarella e più si infittiscono le trame per decidere chi sarà il prossimo presidente. Delle ambizioni di Silvio Berlusconi abbiamo già scritto: il Cavaliere vorrebbe concludere la carriera in bellezza. Soprattutto, vorrebbe prendersi una rivincita su tutti quelli che negli ultimi 25 anni gli hanno remato contro.

Scontro sui tassi Bce-Fed. Donald s’arrabbia
Christine Lagarde e Jerome Powell
Mentre Christine Lagarde taglia il costo del denaro di altri 25 punti, l’omologo Usa lo lascia invariato. Ira di Trump: «Powell va licenziato in fretta». Intanto, Giancarlo Giorgetti annuncia spese per la Difesa al 2% del Pil già da quest’anno, ma senza deroghe al Patto di stabilità.
Il capo di Nvidia vola a Pechino per ricucire
Jensen Huang (Ansa)
Incontro tra Huang e il vice di Xi per tamponare i danni dello stop all’export del chip H20, essenziale per l’Ia.
Meloni brinda: Trump verrà a Roma. «Insieme troveremo un accordo»
Giorgia Meloni (Ansa)
Il tycoon accoglie il premier negli Stati Uniti con tutti gli onori: «Leader mondiale e amica». Poi chiarisce: «Siete il primo alleato, se lei resta». Il capo dell’esecutivo: «Usa e Unione si parlino con franchezza».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 18 aprile

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 18 aprile con Carlo Cambi

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