Marco Gervasoni: «L’Europa vuole un governo asservito»
Ansa
Lo storico della politica: «L'establishment considera i nuovi partiti inadatti e si sente più rassicurato dai dem che offrono maggiori garanzie di subalternità all'Ue. E ama prendere il potere senza legittimazione popolare».
Il presidente statunitense fissa le gabelle per Messico e Canada al 25% e oltre il 10% per la Cina. E striglia i due Paesi confinanti, poco collaborativi sui flussi migratori. Gli altri partner sono avvisati. Ordinato un raid aereo in Somalia per colpire un leader Isis.
Il vicepresidente dell’Osservatorio Van Thuân Don Samuele Cecotti: «Il progetto di restaurare l’ordine e la natura delle cose si scontra con il pensiero debole del “nuovo” cattolicesimo. È dovere dei governi rimpatriare i clandestini».
Crisi in Belgio e Norvegia, e l’esecutivo danese è in difficoltà per la diversità di vedute sulle regole ambientaliste imposte da Bruxelles. Il Consiglio si sposta a destra. Elezioni tedesche ancor più decisive per contrastare le mosse della Commissione.
In un’intervista a «Repubblica», il professore dispensa la sua idea di sovranità popolare: «Anche se vinci le elezioni non puoi fare quello che vuoi». Molto meglio affidarsi a un apparato che decida per il popolo.