![Terroristi islamici con il passaporto italiano](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTI1MjcxNy9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc3MzkyNjc2MX0.69SFr0q5L4k3F48_4VOb3gs82JsgWNh0QXfMTUi0LLk/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Se c'era un modo per congedarsi dagli elettori, dichiarando il proprio fallimento, si deve riconoscere che Marco Minniti lo ha trovato. Il ministro dell'Interno mercoledì ha concesso un'intervista al quotidiano La Stampa, in cui senza giri di parole ha spiegato che la scuola coranica scoperta dagli inquirenti a Foggia non ha «eguali in Occidente». Le frasi ovviamente si riferiscono all'imam egiziano, ma con passaporto italiano, che in un centro culturale islamico educava i bambini a sgozzare gli infedeli, bevendo il loro sangue dopo avergli aperto la testa. «L'unica cosa che si può associare alla scuola di Foggia», ha detto il responsabile del Viminale, «sono le immagini che provenivano dal profondo dell'Iraq e della Siria, quelle di bambini addestrati a usare la pistola o utilizzati per esecuzioni capitali».