Ansa
La paura fa la forza, nel senso che unisce anche chi si detesta e fino a ieri non se le mandava a dire. Così, se i fedelissimi di Matteo Renzi prima di mercoledì erano pronti a giurare e spergiurare che mai si sarebbero alleati con i grillini, adesso che le elezioni si avvicinano, e il rischio di andare tutti a casa sostituiti da altri esponenti Pd scelti dal nuovo segretario si fa concreto, il no al Movimento 5 stelle è diventato un sì alla mozione contro Matteo Salvini e presto potrebbe diventare un sì anche alla legge per ridurre i parlamentari.