Al tavolo della Roulette a Monte Carlo, Edvard Munch (Universal Images Group via Getty Images)
Il gioco è distruttivo perché se vai sotto sono botte pesanti per il portafoglio; se vinci, sei psicologicamente indotto a spese superflue o inutili. Nessun giocatore decide volontariamente di fermarsi. E ci si rimette tutto.