Giovanni Legnini (Ansa)
Giovanni Legnini, l'uomo del Pd che sussurrava ai magistrati la linea da tenere contro Matteo Salvini sul caso della nave Diciotti, dice che il suo interessamento - cioè dettare la reazione dell'Anm contro un ministro dell'Interno - fu doveroso. In una nota alle agenzie di stampa, dopo la pubblicazione della notizia sul nostro giornale, l'ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura sostiene che «si trattò di un intervento che rientra nelle competenze del Csm, svolto esclusivamente a tutela dell'indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato, e che rifarei esattamente negli stessi termini». Poi, perché evidentemente la smentita non deve essergli apparsa abbastanza convincente.