A Milano in passerella la modella con l'hijab

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  • Rivoluzione Moncler. Il marchio noto per i piumini inaugura a Milano un intero palazzo e propone linee firmate da designer presi in prestito da altri brand. Tra i nuovi arrivi Richard Quinn e Matthew Williams.
  • Il teddy coat continua a essere protagonista della collezione di Max Mara. E per l'autunno inverno si tinge di ciano, turchese e giallo mais. Mentre l'azienda con sede a Reggio Emilia fa sfilare una mannequin con il velo.
  • Un gruppo di animalisti si presenta fuori dalla sfilata di Fendi per contestare l'utilizzo di pellicce nelle collezioni della maison.
  • La passerella di Emporio Armani si colora di rosso. Il brand giovane di re Giorgio gioca sui volumi facendo sfilare abiti corti e iperfemminili abbinati a stivali alti e cappotti oversize.

Lo speciale contiene gallery delle sfilate e un video.

Mattarella ricoverato per impianto pacemaker, intervento programmato
Sergio Mattarella (Ansa)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato ricoverato questa sera all'ospedale romano Santo Spirito per l'impianto di un pacemaker. Si tratta di un intervento programmato, tanto che il Capo dello Stato ha svolto durante la giornata le normali attività, fino all'incontro nel tardo pomeriggio al Quirinale con il primo ministro del Montenegro, Milojko Spajić. La situazione non desta quindi preoccupazione.

Azione e adrenalina. «The Last of Us» torna su Sky con la seconda stagione
«The Last of Us» (Sky)

La prima stagione dello show è stata un lungo viaggio attraverso i pericoli del mondo esterno. La seconda, al debutto su Sky lunedì 14 aprile, sarà altro: un balzo in avanti di cinque anni, Joel ed Ellie ancora calati nel piccolo eden alle porte del mondo che il fratello di lui, Tommy, ha costruito insieme alla compagna Maria.

Per la sinistra l’urgenza è il nome delle strade
Concita De Gregorio (Ansa)
Sulle pagine di «Repubblica» rispunta la battaglia progressista sull’intitolazione delle vie delle città italiane alle donne. Con tanto di criteri di selezione, che escludono sante e martiri. Una linea perfetta per scegliere i soggetti su base politica.
Il gran sudamericano che odiava Fidel
Mario Vargas Llosa (Ansa)
È morto a 89 anni lo scrittore peruviano, premio Nobel nel 2010, Mario Vargas Llosa. Un vero liberale che ha sempre respinto gli stereotipi progressisti e rivoluzionari del castrismo. Celebre il pugno a Gabriel Garcia Marquez. Tra le opere, «La città e i cani» e «Conversazione nella Cattedrale».
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