La crisi dei paradisi del calcio

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La crisi dei paradisi del calcio
Graziano Pellè e Stephan El Shaarawi (Getty Images)
  • Major League Soccer e Chinese Super League non attirano più i grandi calciatori come qualche anno fa: tra i motivi principali il drastico taglio degli stipendi che ha fatto crollare l'appeal di quei campionati e ora in tanti, da Graziano Pellè a Stephan El Shaarawi, spingono per rientrare in Europa.
  • L'impatto negativo del Covid sulle leghe non ha lasciato indenne neppure la Germania: la federazione tedesca ha stimato che la Bundesliga avrà un calo del fatturato di 1 miliardo di euro nella stagione in corso.

Lo speciale contiene due articoli.

Viola l’affidamento in prova, Alemanno in cella
Gianni Alemanno (Imagoeconomica)
L’ex sindaco di Roma è stato arrestato prima del cenone. Secondo i magistrati avrebbe prodotto giustificazioni farlocche per non rispettare le prescrizioni previste dai servizi sociali. È stato intercettato in una nuova indagine su di lui per false fatture e riciclaggio.
Tutte le facce di bronzo del green
Elly Schlein (Ansa)
  • Partiti, parlamentari, editorialisti e sindacalisti che da anni ci spiegano l’irreversibilità e la bontà della «transizione ecologica» negli ultimi mesi, assaliti dalla realtà, hanno cominciato la loro conversione. Sempre ovviamente senza ammettere alcun errore.
  • Chi fa retromarcia pensa che sia solo un problema di costi per l’industria o di concorrenza cinese. Sergio Marchionne fu profetico.

Lo speciale contiene due articoli.

Trump è l’unica speranza per la pace. Era un tabù, ora lo dice pure Zelensky
Volodymyr Zelensky (Getty Images)
Per mesi, i bellicisti da salotto hanno dipinto il leader repubblicano come uno sgherro del Cremlino, pronto a cedere Kiev al nemico. Ma il loro cocco li smentisce: «Non ho dubbi che lui possa fermare Putin»
Le Firme

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