Bruno Vespa: «Dopo due anni tutti gli indici di gradimento sono ancora favorevoli. Per sanare la giustizia serve il sorteggio secco del Csm. Sangiuliano? Era un rompiscatole per il Pd, che considera la cultura un suo feudo».
Nel comunicato congiunto dopo il vertice Meloni-Trump, l’Italia diventa il riferimento europeo. Ignorata Ursula (chiamata dal premier), promosso il Piano Mattei. Ora Chigi avrà un ruolo negli Accordi di Abramo.
Parigi voleva lo scontro sui dazi e borbotta per i successi di Roma, che oggi ospita il vertice sull’Iran (cruciale per il Medio Oriente) e lavora a un ruolo chiave in Africa. Se Washington mollasse i negoziati coi russi, toccherebbe ai «volenterosi» sobbarcarsi Kiev...
Elly Schlein, Mario Monti, Paola De Micheli e Nicola Fratoianni (Ansa)
Travasi di bile dopo il viaggio della Meloni. Schlein blatera. Fratoianni: «Ha fatto la cameriera». Secondo Monti doveva accusare il tycoon di tirannia. Tutto per non riconoscere il suo successo.