Carovita sotto il 2% e mercato interno dinamico. Incognita sulle provviste energetiche e le politiche verdi anti agricoltura.
Ecco #DimmiLaVerità del 1° luglio 2024. Ospite il deputato di Azione Fabrizio Benzoni. L'argomento del giorno è: "Come migliorare la condizione dei detenuti nella carceri italiane".
A Dimmi La Verità il deputato di Azione Fabrizio Benzoni, che ci racconta le sue ispezioni nelle carceri italiane e le proposte per migliorare la situazione.
Un momento del Trofeo Principato di Monaco a Venezia
Ivan Gardini trionfa nella regata delle vele storiche a Venezia. La gara tra 31 meravigliose barche costruite tra il 1858 e il 2000, accompagnate da prestigiosi motoscafi Riva nelle acque della Serenissima.
Lo sloop Naïf (1973) di Ivan Gardini conquista l’Overall del «Trofeo Principato di Monaco le Vele d'Epoca in Laguna» bissando la vittoria ottenuta lo scorso anno. Questa edizione della regata, promossa dal Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia Anna Licia Balzan, si è confermata un appuntamento imperdibile per gli armatori delle più belle vele d’epoca dell’Alto Adriatico segnando un nuovo record con 31 imbarcazioni partecipanti costruite tra il 1858 e gli anni 2000.
Le regate in programma si sono svolte con condizioni meteo-marine ottimali, mare calmo e brezza sostenuta hanno permesso al pubblico di ammirare dalle rive di San Marco la tradizionale veleggiata che quest’anno ha visto due eccellenze italiane sfilare in passerella: le Signore del Mare sono state accompagnate da una flotta di cinquanta Riva storici, i motoscafi in legno creati da Carlo Riva e diventati un’icona mondiale grazie a divi del cinema, re, sceicchi e imprenditori. Molto apprezzate anche le coloratissime passere, nate come imbarcazioni da pesca nella seconda metà dell’800.
La manifestazione si è conclusa in Arsenale con l’assegnazione dei premi realizzati dalla storica vetreria muranese Barovier & Toso. «Siamo giunti all’undicesima edizione con 31 barche schierate sulla linea di partenza» ha commentato Anna Licia Balzan durante la premiazione «Per il Trofeo Principato di Monaco è un record assoluto che testimonia ancora una volta quanto la passione per le vele d’epoca sia in perfetta armonia con il legame indissolubile che la Serenissima ha con il mare».
Nella giornata del trofeo velistico di Venezia, l'«AON Special Award» è stato assegnato per la prima volta al celebre cardiochirurgo Gino Gerosa per le sue doti umane e professionali e per la sua grande passione per il mare e per la vela.
Il Trofeo è stato organizzato con la direzione sportiva di Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia e patron della Venice Hospitality Challenge, in collaborazione con il Circolo Velico PortodiMare, Salone Nautico Venezia, Vela Spa e con i patrocini della Marina Militare, Le Città in Festa, e di A.I.V.E. Associazione Italiana Vele d’Epoca. Presidente del Comitato di Regata Giancarlo Frizzarin coadiuvato dai giudici Emilia Barbieri e Belinda Maniero. I risultati delle singole regate concorreranno al punteggio per l’assegnazione della Coppa A.I.V.E. dell’Adriatico 2024.
Questa edizione del Trofeo ha visto per la prima volta al suo fianco la partecipazione di Aon con uno Special Award, il sostegno confermato di Nature’s, Villa Sandi, Mure a Dritta, Barovier e Toso per i premi di regata, sponsor tecnici Canella, Dolomia, il Palato Italiano, Zur Kaiserkron, Batzen. Un’attenzione particolare è stata riservata all’ambiente grazie a Mure a Dritta che ha fornito agli equipaggi l’abbigliamento tecnico ottenuto dal riciclaggio delle bottiglie di plastica in PET.
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2024-07-01
L'ombra del fondamentalismo si allunga sulla Russia e sulle Repubbliche dell'Asia centrale
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La chiesa ortodossa dell'Intercessione della Beata Vergine Maria, a Derbent, nella Repubblica del Daghestan, dove un sacerdote ortodosso è stato ucciso durante l'attacco del 24 giugno 2024 (Ansa)
L’ultimo attacco terroristico in Daghestan avvenuto lo scorso 24 giugno dove alcuni uomini armati hanno attaccato una chiesa, una sinagoga e un posto di blocco della polizia nelle città di Derbent e Makhachkala (20 morti e 50 feriti), mostra come lo spettro del fondamentalismo islamico armato è una costante minaccia per le repubbliche dell’ex Urss e per la Russia stessa come già visto nell’attacco dell’Isis del 22 marzo 2024 nella sala concerti del Crocus City Hall a Krasnogorsk, nell'oblast di Mosca in Russia.