Il trattato del Quirinale

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Il trattato del Quirinale
Da sinistra: Emmanuel Macron, Sergio Mattarella e Mario Draghi (Ansa

Tenendo in considerazione la portata e la profondità dell'amicizia che le unisce, ancorata nella storia e nella geografia; riaffermando in questo spirito il loro legame comune con il Mediterraneo quale crocevia di civiltà e punto di congiunzione tra i popoli d'Oriente e d'Occidente, dell'Europa e dell'Africa. Così il primo paragrafo del Trattato del Quirinale appena sottoscritto tra Roma e Parigi. Venticinque pagine che affrontano vari capitoli geopolitici e di amministrazione quotidiana della società. Il Trattato sarà a tempo indeterminato e si baserà su scambi continui di informazioni ai fini della sicurezza, della Difesa e dell'industria. Ogni trimestre un ministro francese parteciperà ai cdm italiani e un ministro italiano alle riunioni di governo a Parigi. Tante ombre e qualche luce.QUI potete leggere il testo. A cui ancora mancano gli allegati. Chissà che sorprese riserveranno.

  • La criminalità a Rio de Janeiro è cresciuta sensibilmente nell'ultimo anno. La violenza predatoria non risparmia gli stranieri, con una media di quasi 10 turisti assaliti ogni giorno.
  • Le origini e la storia delle favelas di Rio, le «megalopoli della miseria» in mano al crimine organizzato.

Lo speciale contiene due articoli.

Fratelli d’Italia contro Fontana: sul suicidio assistito devi fermarti
Attilio Fontana (Imagoeconomica)
Informativa in Lombardia: il governatore difende l’iter che ha portato alla morte della signora Serena. Il partito del premier: «Limiti superati». Così il tavolo tecnico ha contraddetto il pronunciamento politico del Consiglio.
«Femminicidio? Troppo arbitrio alle toghe»
Luca Ricolfi (Imagoeconomica)
Il sociologo Luca Ricolfi: «Il disegno di legge punisce chi reprime, uccidendo, l’espressione della personalità di una donna: non è una fattispecie chiara. La norma, dunque, esalta al massimo la discrezionalità dei magistrati: esattamente quello che il governo vuole combattere».
emiliano landini
Michele Emiliano e Maurizio Landini (Ansa)
La Cgil e le Regioni Puglia ed Emilia-Romagna non firmano il protocollo per la riconversione di Versalis, necessaria per tutelare l’occupazione dopo lo stop al cracking. Ancora una volta, il sindacato dice no ad accordi pro lavoratori pur di danneggiare il governo.
Le Firme

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