Da sinistra, Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Ansa)
Sono al governo e si lamentano della Bielorussia, poi manifestano davanti al tribunale contro il rivale politico. La sinistra resta giustizialista e si aggrappa a un procedimento originato da un voto d'aula. Ma non funziona più: ai cortei erano in pochi.