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Quando un sindaco leghista si è azzardato a escludere dalla mensa scolastica la figlia di un immigrato che rifiutava di pagare la retta, il popolo buonista è insorto in difesa della piccola. Le colpe dei padri, morosi, non devono ricadere sui figli, è stato il leit motiv. Perché sui minori non ci può essere alcuna discriminazione, anche se i papà fanno i furbi e non pagano la bolletta, in quanto tutti i bambini sono uguali davanti alla legge, a prescindere dal Paese di provenienza e dal colore della loro pelle. Dunque, nessuna discriminazione può essere accettata. Perfetto: da sottoscrivere. (...)