ANSA
Certo: centrodestra unito. Certo: Salvini premier. Certo: non-si-può-non-tenere-conto-del-voto-del-Friuli Venezia Giulia. Certo: bisogna ripartire dai programmi, la coalizione cresce ancora, è compatta e a questo punto l'incarico per formare l'esecutivo sarebbe naturale. Certo. Ma poi dove si trovano i voti? Si fa un governo di minoranza, come dice Berlusconi? Si vanno a chiedere ai 5 stelle, come forse vorrebbe Salvini? Si vanno a raccattare in giro per il Parlamento, fra transfughi e pentiti, grillini desiderosi di tenersi l'intero stipendio o piddini più o meno mascherati? E ha senso andare al governo con una maggioranza di questo genere? O al centrodestra, piuttosto, conviene puntare tutte le fiche su nuove elezioni?