Il «perdono» talebano e gli appetiti cinesi

Il «perdono» talebano e gli appetiti cinesi
Costfoto/Barcroft Media via Getty Images
  • I nuovi padroni dell'Afghanistan ostentano spirito di riconciliazione: «Perdono per i nemici e diritti alle donne (nella sharia)». Intanto, però, nel loro quartier generale c'è Khalil Al Rahman Haqqani, spietato terrorista della rete creata da Bin Laden.
  • Una regione per sei padrini. Dopo la fuga americana l'Afghanistan fa gola a molti. Russia, Cina, Iran, Qatar, Turchia e Pakistan corteggiano il governo fondamentalista. È in particolare Pechino a puntare le riserve di minerali di cui è ricco quel sottosuolo.

Lo speciale comprende due articoli.

Auto contro la folla a Magdeburgo. Altra strage ai mercatini natalizi
Ansa
Veicolo lanciato a tutta velocità investe i passanti fra le bancarelle: 11 morti e feriti a decine. Il governo tedesco conferma: «È terrorismo». La polizia insegue e arresta l’attentatore, si tratterebbe di un cittadino saudita.
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Il commissario Michael O’Flaherty scrive ai senatori: «Non votatelo». Ira di Ignazio La Russa.
Le Ong attaccano i progetti con cui l’Italia convince i migranti a tornare a casa
Ansa
Attivisti al Tar contro le attività in Libia finanziate dalla Farnesina. Quelle europee, rese possibili dagli accordi con i Paesi nordafricani, nel 2024 sono valse 20.000 rimpatri.
Le Firme

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