Deficit e giornali usati come manganelli

Deficit e giornali usati come manganelli
Getty Images
Fino all'altroieri l'Italia era messa male, anzi malissimo. Davanti a sé aveva un baratro di debiti in cui rischiava di sprofondare, trascinando con sé i risparmi degli italiani. I quotidiani pubblicavano giorno dopo giorno un bollettino di guerra, annunciando ai lettori il disastro prossimo venturo che avrebbe atteso il Paese con il governo 5 stelle-Lega. Trenta miliardi da trovare in fretta per evitare la stangata dell'Europa. Anzi di più perché, come scrisse Federico Fubini, l'aedo di Bruxelles sulle pagine del Corriere della Sera, reddito e quota 100 costeranno ulteriori 133 miliardi. E ora che l'esecutivo gialloblù non c'è più, ma è stato sostituito da quello giallorosso, che succede? Niente, allarme rientrato, perché al lavoro sui conti pubblici ora c'è Roberto Gualtieri, un (...)
Berlino coprì Wuhan per blandire la Cina
L'Istituto di virologia di Wuhan (Ansa)
I giudici hanno respinto il ricorso dell’editore Axel Springer, che aveva chiesto accesso ai documenti dei servizi tedeschi del 2020 sulla nascita in laboratorio del Covid: «Le informazioni potrebbero avere ripercussioni sulle relazioni con Pechino».
(Ansa)

Papa Francesco, ha ricordato Giorgia Meloni alla commemorazione del pontefice a Camere riunite, disse ai pellegrini: «Triste vedere un prete, un religioso, un monarca inacidito». «Credo che il senso fosse che non puoi guidare gli altri se non sai trasmettere gioia per quello che fai. E Papa Francesco sapeva trasmettere la gioia, la passione, per la sua missione. Ne sapeva trasmettere anche la difficoltà, e questo - ha rimarcato il premier - dava alla sua allegria un valore molto piu' grande. Ha adempiuto alla sua missione fino all'ultimo giorno, quando ha impartito la benedizione Urbi et Orbi e abbracciato i fedeli a San Pietro. E ha sintetizzato, nelle semplici parole sussurrate al suo infermiere: 'grazie per avermi riportato in piazza' la cifra forse piu' significativa del suo intero pontificato».

In un contesto di crescente incertezza sui mercati internazionali, la Banca centrale europea ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base, portando il costo del denaro al 3,64%. Secondo le stime di Facile.it e Mutui.it, questa manovra si tradurrà in un alleggerimento della rata mensile di un mutuo a tasso variabile standard: da 640 a 623 euro, con un risparmio di 17 euro al mese per una simulazione su 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%, Euribor 3M + 1,25%).

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Via al riarmo con il carro armato Ue. Italia isolata da francesi e tedeschi
Ursula von der Leyen (Ansa)
Come voluto da Ursula, parte il progetto del tank comune. Guidato da Germania e Francia, avrà i fondi europei, al contrario del nostro cingolato. Che non potrà utilizzare la connettività digitale dei veicoli franco-teutonici.
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