Deficit e giornali usati come manganelli

Deficit e giornali usati come manganelli
Getty Images
Fino all'altroieri l'Italia era messa male, anzi malissimo. Davanti a sé aveva un baratro di debiti in cui rischiava di sprofondare, trascinando con sé i risparmi degli italiani. I quotidiani pubblicavano giorno dopo giorno un bollettino di guerra, annunciando ai lettori il disastro prossimo venturo che avrebbe atteso il Paese con il governo 5 stelle-Lega. Trenta miliardi da trovare in fretta per evitare la stangata dell'Europa. Anzi di più perché, come scrisse Federico Fubini, l'aedo di Bruxelles sulle pagine del Corriere della Sera, reddito e quota 100 costeranno ulteriori 133 miliardi. E ora che l'esecutivo gialloblù non c'è più, ma è stato sostituito da quello giallorosso, che succede? Niente, allarme rientrato, perché al lavoro sui conti pubblici ora c'è Roberto Gualtieri, un (...)
«Blauer fa affari con prezzi rispettosi di questo periodo»
Enzo Fusco @enzofusco.com
Il presidente di Fgf industry: «Puntiamo su nuovi negozi e sull’estero. Niente outlet per tutelare le boutique».
Nel caso di stoccaggi vuoti alla fine di questo inverno, il mercato estivo sarà thriller. Il pizzino del futuro presidente Usa: «L’Ue compri il nostro Gnl se non vuole i dazi».
«Gli adolescenti violenti non vanno trattati come bimbi da proteggere»
Milo Infante (Ansa)
Il conduttore di «Ore 14» conosce bene la cronaca: «I giovani di adesso sono diventati molto più crudeli». Sul rapporto con la politica: «Dalla destra non ho ricevuto promozioni né vantaggi di tipo economico».
Agea risanata dopo sprechi faraonici. Ma il Pd va all’attacco
Francesco Lollobrigida (Ansa)
L’Italia nel 2021 perse 2,8 miliardi di fondi Ue. Ora i conti dell’ente sono in attivo e i dem strillano. Fabio Vitale: «Ho trovato solo macerie».
Le Firme

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