Una struttura di Selva di Cadore chiude le porte ai clienti israeliani, in quanto «responsabili di un genocidio». Come se le eventuali colpe dei governi ricadessero sulle persone. La Regione si dissocia, poi arrivano le scuse.
Per il suo «Martirio di San Simonino» GiovanniGasparro deve rispondere di odio razziale. L’artista respinge le accuse. E chi considera Raimo un perseguitato fischietta.
Stampa e virostar liquidano come «no vax» Kennedy, reo di voler abolire le porte girevoli con Big Pharma. Tacevano quando Rachel Levine, transgender pupillo di Biden, tolse i limiti d’età per gli interventi sui minori.