«Helgoland 513», la nuova serie distopica in onda su Sky

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«Helgoland 513», la nuova serie distopica in onda su Sky
«Helgoland 513» (Sky Atlantic)

L’anno è il 2034. Un domani vicino, figlio di premesse che potrebbero essere nostre. Il mondo, quel mondo che l’uomo credeva essere ai suoi piedi, è cambiato, sconquassato da una pandemia che gli è stata fatale. Gran parte della popolazione è morta, le città sono precipitate nel caos. L’isola di Helgoland, nel mezzo del Mare del Nord, è diventato l’ultimo baluardo di civiltà, l’ultimo rifugio sicuro dell'umanità. O, quanto meno, della parte di questa che sull’isola è riuscita a trovare spazio.

Massimo Scaglioni: «Il Cav e l’Auditel hanno cambiato i media»
Massimo Scaglioni (Ansa)
Lo studioso della tv: «Lo storico duopolio nacque quando Berlusconi si mise d’accordo con la Rai per la misurazione degli ascolti. Nell’era digitale, la pervasività del piccolo schermo resta impareggiabile: metà del Paese guarda le trasmissioni di prima serata».
Un italiano tra i feriti di Magdeburgo. Il killer era già seguito da psichiatri
Mercatini e Giubileo, l'Italia si blinda dopo Magdeburgo. Polizia Municipale tra gli stand del mercatino natalizio di piazza Navona, Roma (Ansa)
Il connazionale colpito è un dipendente della Volkswagen, non in pericolo di vita.
Il Nobel: «Convertirsi è la cosa più ribelle»
Jon Fosse (Ansa)
Lo scrittore norvegese Jon Fosse, premiato nel 2023, racconta il suo approdo al cattolicesimo: «La gente si scandalizza meno se dici che torni dal bordello piuttosto che dalla messa. Amo l’Europa, per questo detesto l’Ue, che porta solo omologazione».
Franco Arminio: «Rimettiamo Dio al centro o andremo incontro alla bancarotta interiore»
Franco Arminio (Ansa)
Il poeta: «Nei centri commerciali vedo solo gente infelice. Il Natale può essere l’occasione per mostrare le proprie ferite, basta fingere perfezione».
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