Politica estera, passaggi sulla violenza delle guerre e su quella che contraddistingue la nostra società. Parole chiare sulla pace e sul perseguimento attivo che contraddistingue le relazioni del nostro Paese. Nessun accenno alla magistratura o alle riforme politiche verso cui sta andando l’Italia. Quasi nulla sulle sfide dell’Europa, anch’essa pronta ad accogliere la prima vera campagna elettorale degli ultimi 20 anni. Una stoccatina a Fratelli d’Italia con un riferimento nemmeno troppo velato all’idea di estendere il porto d’armi per la caccia ai sedicenni. Per il resto molta attenzione alle esigenze dei giovani (un po’ come negli anni passati) e a quelle dei migranti. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel condannare la violenza contro le donne non usa mai il termini patriarcato, riportando così il tema in un alveo politico condivisibile e non distorto dalle posizioni della sinistra.
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Il capo della resistenza fa un bagno di realtà con la trumpiana Fox. E prende atto che i connazionali sono stanchi di combattere.
Giangiacomo Calovini (Imagoeconomica)
Da oggi assemblea parlamentare dell’Alleanza: l’Italia chiede impegni nel Mediterraneo.
Donald Trump (Getty Images)
Il tycoon non parla né della telefonata con Putin né degli Atacms. Mossa che potrebbe celare la sua vera dottrina: mettere pressione ai belligeranti e aprire le trattative. Obbligando Zelensky a cedere sul ritiro dei russi e lo zar a recedere dall’abbraccio con la Cina.