Il grande guaio dei micro partiti: le firme

Il grande guaio dei micro partiti: le firme
Il leader di Italexit, Gianluigi Paragone (Ansa)
  • La loro raccolta è necessaria per partecipare al voto ma è resa difficoltosa dal periodo estivo. Due le soluzioni: o costituire cartelli elettorali (vedi Azione con +Europa) oppure, come chiede Gianluigi Paragone di Italexit a Sergio Mattarella, «abbassare o eliminare l’obbligo».
  • Il documento che smonta la bufala del Pnrr che salta a causa della crisi. Circolare di Mario Draghi ai ministeri sui limiti (ampi) di operatività del governo: il Piano c’è.

Lo speciale contiene due articoli.

Terre rare, Kiev apre allo scambio di Trump
(Ansa)
  • Zelensky: «Pronti a ricevere investimenti da aziende statunitensi per sfruttare le risorse strategiche». Spiazzato il tedesco Scholz che aveva tacciato Washington di «egoismo». Mosca: «Così l’aiuto militare diventa commerciale, meglio smettere».
  • Milano, respinti i pro Pal che volevano bloccare un convegno di studenti ebrei in Statale.

Lo speciale contiene due articoli.

Messina presenta i conti (utile +12%) e guarda le Ops in corso: «Operazioni di mercato». «La Meloni ha riportato prestigio».
Nuova era per la sanità americana: Kennedy a un passo dalla nomina
Robert F.Kennedy Jr (Getty Images)
Le commissioni del Senato hanno dato il via libera anche a Tulsi Gabbard come capo dell’intelligence. Per l’investitura definitiva manca solo il voto dell’aula, dove la maggioranza repubblicana è quasi blindata.
Arcuri torna in commissione, ma fa melina
Domenico Arcuri (Imagoeconomica)
L’ex responsabile dell’emergenza Covid rivendica ancora il suo lavoro e glissa sui punti scomodi.
Le Firme

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