L'ad di Google Sundar Pichai (Ansa)
La Corte ha stabilito che il colosso ha violato le regole per mantenere il monopolio delle ricerche. Vittoria per il dipartimento di Giustizia, ma l’azienda farà ricorso.
Tira significativamente aria di tempesta tra Taiwan e il Sudafrica. E, dietro la turbolenza, spunta lo zampino di Pechino.