Caro Pichetto Fratin, le lacrime vengono a noi

Caro Pichetto Fratin, le lacrime vengono a noi
Gilberto Pichetto Fratin (Ansa)

Caro Gilberto Pichetto Fratin, caro ministro dell’Ambiente, spero non si commuova se le scrivo questa cartolina dopo aver visto le sue lacrime al Giffoni Festival. Una ventisettenne, scrittrice e attrice probabilmente in cerca di visibilità, s’è messa a frignare, dichiarandosi in preda all’ecoansia, e lei ha pensato di condividere il pianto, tirando in ballo pure i suoi inconsapevoli nipoti.

«Il Trump difensore di vita e famiglia mette in crisi i vertici della Chiesa»
Don Samuele Cecotti
Il vicepresidente dell’Osservatorio Van Thuân Don Samuele Cecotti: «Il progetto di restaurare l’ordine e la natura delle cose si scontra con il pensiero debole del “nuovo” cattolicesimo. È dovere dei governi rimpatriare i clandestini».
Il green fa male: traballano già tre premier
Jonas Gahr Støre, Bart De Wever e Mette Frediksen
Crisi in Belgio e Norvegia, e l’esecutivo danese è in difficoltà per la diversità di vedute sulle regole ambientaliste imposte da Bruxelles. Il Consiglio si sposta a destra. Elezioni tedesche ancor più decisive per contrastare le mosse della Commissione.
Rispunta pure Prodi per avvertirci di non esagerare con la democrazia
Romano Prodi (Imagoeconomica)
In un’intervista a «Repubblica», il professore dispensa la sua idea di sovranità popolare: «Anche se vinci le elezioni non puoi fare quello che vuoi». Molto meglio affidarsi a un apparato che decida per il popolo.
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