
Gavino Ledda (Getty Images)
L'autore di «Padre padrone» ha in cantiere tre scritti: «L'ultimo sarà un poema in sardo, con testo italiano a fronte. Sarà il mio "De rerum natura", e io il Lucrezio del 3000. L'uomo si è moltiplicato troppo, distrugge tutto, ma il comunismo non è la soluzione».