Il procedimento in corso a Palermo ha davvero una natura ideologica, ma non solo nel senso che intende delegittimare il leader leghista. L’obiettivo è più ambizioso: sottrarre alla politica il controllo delle frontiere.
Giuseppi si è unito all’indagine sostenendo di voler motivare ogni scelta passata. Ma da componente dell’organo parlamentare, non sarà possibile audirlo. Un chiaro conflitto d’interessi, passato sotto silenzio.