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Sono due i concordati ancora sul tavolo per salvare il gruppo alimentare. La scorsa settimana c'è stata l'adunanza dei creditori Saf (Società Agricola Ferrarini). Il passivo è di 252 milioni di euro, di cui 59 verso le banche, 97 per fidejussioni e garanzie, altri 11 verso i fornitori. Nel frattempo sono stati revocati gli arresti domiciliari per Piero e Marcello Pini (i re della bresaola che partecipano all'offerta concordataria con Amco, società del ministero dell'Economia).