Oggi è il quinto anniversario del crollo del ponte Morandi. E noi vi riveliamo i nomi delle persone nel mirino della Procura: troppi guadagni mentre l’autostrada crollava.
La Corte costituzionale ha respinto il ricorso del candidato «filorusso» e di 12 cittadini: no alle presidenziali per colui che aveva preso più voti nelle elezioni poi annullate. Duro il suo commento: «I padroni hanno deciso: niente uguaglianza, libertà e fraternità per noi».
L’Ue non vuole perdere un Paese con basi militari e un lungo confine con l’Ucraina.
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner (Ansa)
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner, lancia il piano europeo per i rimpatri, con gli hub nei Paesi terzi, anche se sul modello Albania taglia corto: «È una cosa diversa, vedremo se funziona, abbiamo la mente aperta». Soddisfatti Fitto, olandesi e tedeschi. Sinistra sulle barricate.
Svolta diplomatica a Gedda: gli Usa ripristinano la condivisione di dati di intelligence, Zelensky concede la tregua e la disponibilità a trattative immediate con Putin. Rubio: «Ora la palla è nel campo della Russia».
Proprio mentre in Arabia Saudita sembra decollare il negoziato, le forze armate ucraine lanciano il più vasto raid in territorio nemico dall’inizio della guerra.
Ursula von der Leyen e Angela Merkel (Getty Images)
In nome del vincolo del rapporto deficit-Pil, scolpito sulle tavole di Maastricht, sono state imposte misure draconiane (pensioni, sanità e istruzione). E sono stati fatti cadere dei governi. Ma ora, magicamente, il principio cardine di tutta l’Ue si può calpestare.