Dopo l’addio di Patroni Griffi all’Autorità dell’Adriatico meridionale parte la caccia al successore. Il governatore vuole un’authority unica, ma Roma ha voce in capitolo.
ChristineLagarde insiste: «La liquidità dei cittadini europei è concentrata nei depositi e non affluisce ai mercati in volumi sufficienti». Un tentativo di rilanciare l’Unione usando i capitali privati, ma senza rimediare ai danni del Green deal e delle altre politiche nocive.
Il presidente ungherese sfida il mandato della Cpi invitando il leader israeliano, che ringrazia. L’Unione non ci sta: «Sarebbe una violazione». Londra: «Obblighi da rispettare». Dall’Italia Matteo Salvini applaude Budapest. Giorgia Meloni: «Motivazioni da approfondire».
La Corte penale internazionale equipara il leader di Gerusalemme al jihadista Deif. Per fortuna però, al di là di questa svista, evita di mettere sullo stesso piano lo sterminio di un popolo e i danni collaterali della guerra.
Gli antagonisti di Cambiare rotta provano a cacciare i giovani di destra dall’ateneo E attaccano la Digos, che divide i due gruppi. Polizia: «I collettivi scelgono la violenza».