ANSA
Il presidente turco si prepara alle elezioni del 24 giugno, da lui volute per rafforzare i suoi poteri. Ma la campagna elettorale è un disastro: durante un comizio il gobbo elettronico ha qualche problema e lui rimane muto. Stanco e senza idee, da grande oratore è diventato incapace di improvvisare. Le opposizioni compatte puntano a portarlo al secondo turno: la sua leadership non è a rischio al momento, ma il suo progetto di una nuova alba ottomana traballa.