Per difendere i bambini bisogna fissare un chiaro confine tra il bene e il male, come un tempo faceva la Chiesa. Oggi, invece, l’aborto viene considerato un diritto e non si prendono le distanze da chi parla di un’assurda «libertà sessuale» dei fanciulli.
Lettera degli esponenti di due associazioni di categoria sul cambio di genere: «L’approccio attuale è a rischio di seria negligenza». Il Comitato di bioetica frena: «Serve prima una valutazione molto accurata».
Max-Martin Skalenius, fondatore di una confraternita scandinava: «Non voglio vedere il mio popolo sostituito dai musulmani. A Stoccolma numeri record di vocazioni. La Chiesa si apra ai giovani e non abbia paura delle reazioni».
Proprio dove gli effetti della secolarizzazione sono più devastanti, Dio torna a fiorire: in Norvegia, i fedeli sono aumentati del 470%. Crescita impetuosa pure in Svezia (+49%). In Finlandia c’è pienone alla Messa.
Scacco matto a comunisti e sociologi. Chi, nel solco di Stalin, tifa per estirpare la religione dalla faccia della Terra ora deve ricredersi. Smentite dai fatti le profezie apocalittiche (e compiaciute) di certi studiosi.