Ecco i documenti che inguaiano la mamma di Matteo Renzi

Ecco i documenti che inguaiano la mamma di Matteo Renzi
ANSA
Avrebbe emesso false richieste di danni per favorire l'azienda di uno dei suoi soci. La storia riguarda la Eventi 6, l'azienda di cui l'ex premier è rimasto dirigente in aspettativa sino al 2014. Nel fascicolo che potrebbe presto portare alla richiesta di rinvio a giudizio per la signora (che al momento sembra decisa a non rispondere ai magistrati), sono indagati anche un manager umbro, Paolo Buono, e un commercialista alessandrino.
Esposto dell’ad Giuseppe Castagna: l’offerta è una «killer acquisition» per cancellare un concorrente e ingessarne l’operatività su Anima ed Mps. Intanto sale la quota di Jp Morgan che potrebbe muoversi per conto di Agricole.
Caso Ramy, la sinistra dà i numeri: «Militari assassini»
Ilaria Cucchi (Ansa)
Il segretario del Pd lombardo, Silvia Roggiani, semina odio: «Esultavano mentre uccidevano un immigrato». Ilaria Salis giustifica le violenze nel quartiere, Ilaria Cucchi chiede di togliere la divisa agli uomini coinvolti. Matteo Salvini in difesa: «Hanno fatto il loro dovere».
Se non si ferma all’alt, la colpa è solo di chi scappa
Silvia Roggiani, deputata del Pd e segretaria del partito in Lombardia, ha accusato i militari di aver ucciso il giovane (Imagoeconomica)

Il Tg3 e La 7 hanno mandato in onda alcuni video, ripresi da una telecamera comunale e dalla dashcam di una gazzella dei carabinieri, in cui si vedono gli ultimi minuti di vita di Ramy Elgaml, il giovane di origini egiziane morto durante un inseguimento a Milano. Nelle registrazioni si sentono le voci dei militari dell’Arma che provano a speronare lo scooter su cui viaggiava il ragazzo in compagnia di un coetaneo tunisino. I due, la notte del 24 novembre, non si erano fermati all’alt di una pattuglia, iniziando una fuga ad alta velocità, con le auto dei carabinieri lanciate all’inseguimento.

Nel nuovo filmato sulla morte di Ramy non ci sono prove contro i carabinieri
Ansa
Le immagini diffuse da La7 e «Tg3» non chiariscono la dinamica della tragedia al Corvetto. Per l’avvocato Massimiliano Strampelli (diritto militare), l’inseguimento «è legittimo, così come il comportamento tenuto dalle pattuglie».
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